A tre pescaresi le onorificenze dell’Universum Academy di Lugano

Pescara. Tre pescaresi premiati dall’Universum Academy di Lugano. Provincia e Comune omaggiano Di Gregorio, Quieti e Ruberto.

Il territorio abruzzese è ricco di bellezze naturali ma anche di eccellenze culturali, spesso rappresentate da cittadini che grazie alla dedizione e l’amore per il proprio lavoro o ambito di studio raggiungono degli importantissimi traguardi a livello internazionale, facendo conoscere e stimare la nostra regione oltre confine.

Nicoletta Di Gregorio, Daniela Quieti e Oscar Ruberto sono sicuramente entrati di diritto nel club delle eccellenze culturali, dopo l’ottenimento di alcuni dei più alti riconoscimenti licenziati dall’Universum Academy of Switzerland di Lugano. Per ringraziare i tre dell’attività svolta e dell’impegno profuso nello svolgerla, le amministrazioni comunali e provinciali di Pescara hanno accolto e omaggiato pubblicamente i tre conterranei premiati.

La vice presidente della fondazione PescarAbruzzo Nicoletta Di Gregorio, e già presidente dell’associazione Editori Abruzzesi e della casa editrice Tracce, è stata insignita dall’istituto di Lugano della Laurea Honoris Causa in Scienze Manageriali. La docente di lingua e letteratura inglese Daniela Quieti, scrittrice e giornalista, impegnata nel volontariato socio-sanitario, è stata insignita della laurea honoris causa in Diritto internazionale umanitario e della nomina di Ambasciatrice di pace. Il presidente provinciale dell’associazione nazionale Artiglieri d’Italia di Pescara Oscar Ruberto, e vice presidente vicario della Universum Academy, si è visto conferire il titolo di Ambasciatore culturale per l’Italia.

“A Nicoletta Di Gregorio, Daniela Quieti e Oscar Ruberto va il mio ringraziamento” ha dichiarato il sindaco di Pescara Albore Mascia “per aver dato a Pescara tale onore e prestigio, e”, prosegue Mascia “a loro va la mia richiesta a continuare a garantire la propria presenza in una città che sa reagire anche di fronte ai momenti più bui, trovando al proprio interno le energie e le risorse necessarie”.

 

Andrea Di Nisio

 

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