Iva al 58,5% sulle cartine e sui filtri per rollare le sigarette, oggi molto in voga tra giovani e meno giovani (complice la crisi). Lo prevede un emendamento del Pdl, a firma di Giancarlo Galan e Renato Brunetta al dl scuola, all’esame dell’Aula della Camera Tale decreto sulla scuola prevede come copertura, tra l’altro, l’aumento delle accise sulla birra. Ed è su questo che interviene l’emendamento del Pdl a doppia firma del capogruppo alla Camera, Brunetta, e del presidente della commissione Cultura e Scuola, che propongono in alternativa l’aumento dell’Iva fino al 58,5% su “le cartine e i filtri per arrotolare le sigarette”.
Insomma aumenti da capogiro su prodotti cult per i giovani come la birra, filtri e cartine per finanziare la scuola.
“Trovo francamente assurda la proposta targata Pdl di portare al 58% l’IVA su filtri e cartine. Si tratta di un furto ai danni di chi usa tabacco per confezionarsi le sigarette. Molti lo fanno anche per risparmiare sul costo delle sigarette confezionate e cercare di fumare meno – infatti – notoriamente si impiega più tempo a farsi una sigaretta che a estrarla dal pacchetto”. Così ccommenta Maurizio Acerno, precisando che tale decreto “non incide significativamente neanche rispetto al consumo delle cosiddette droghe leggere visto che per le canne come filtri si usano i cartoncini e comunque si tratta di una confezione saltuaria. Se vogliono fare cassa legalizzino l’erba che fa sicuramente meno male di tabacco, alcool e gioco d’azzardo”.