Pescara, picchia e trascina con il furgone una prostituta: arrestato operaio di Cappelle

gaetano_bongiovanniPescara. Un operaio incensurato di 34 anni di Cappelle sul Tavo, Gaetano Bongiovanni, è stato arrestato all’alba dal personale della squadra volante perché la notte del 28 settembre avrebbe aggredito brutalmente e pestato di botte una prostituta romena di 27 anni, che poi è riuscita a liberarsi e a chiedere aiuto.

Mentre si stava prostituendo lungo la riviera nord di Pescara, intorono alle 2:30, la donna sarebbe stata avvicinata da un uomo che, contrattata una prestazione sessuale, l’ha fatta salire su un furgone cassonato per raggiungere insieme un luogo appartato. Quando la lucciola ha chiesto di essere pagata anticipatamente, Bongiovanni l’ha colpita con un pugno, sottraendole il telefono e coprendole la testa con il giubbotto. Poi le avrebbe sferrato una serie di calci e l’avrebbe legata con un cavo al furgone, trascinandola per pochi metri a bassa velocità. Una volta slegata e costretta, sotto la minaccia di un coltello, a risalire nell’abitacolo del furgone, avrebbe continuato a colpirla in testa con il telefono.

 

Fortunatamente la giovane romena è riuscita a liberarsi e a lanciarsi in strada dove è stata soccorsa e ha allertato la polizia. Successivamente è stata accompagnata al Pronto Soccorso, dove le hanno riscontrato un trauma cranico con fratture al viso, crisi comiziale e acidosi metabolica, con prognosi di 40 giorni.

Le indagini della mobile e della volante hanno consentito, grazie alle telecamere della zona, di rintracciare il proprietario del furgone immortalato nelle immagini. L’uomo, che aveva nel furgone la catenina della romena, aveva anche raccontato dell’episodio ad un amico, sostenendo però di essere stato lui ad essere rapinato e minacciato dalla ragazza.Sulla scorta dell’indagine, il gip del Tribunale di Pescara Mariacarla Sacco, su richiesta del pm Giuseppe Bellelli, ha disposto gli arresti domiciliari.

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