Pescara. La mancanza di rastrelliere è una delle lacune più denunciate dai ciclisti pescaresi. Il Comune per potenziare il servizio si rivolge ai privati: cercasi sponsor!
Più di una volta la polizia municipale ha attuato dei veri e propri blitz sulle strade cittadine, a caccia delle “biciclette fuorilegge”: quelle legate a pali e alberi, soprattutto sul lungomare, anziché essere regolarmente parcheggiate nelle apposite rastrelliere. Il popolo dei pedali, però, ha sempre lamentato la scarsità delle rastrelliere come unico motivo del parcheggio selvaggio. Sono solo 217 le rastrelliere presenti nel capoluogo adriatico, sufficienti per 868 bici, di cui 17 appena acquistate dal Comune (dislocate una in via Venezia e le altre sul lungomare nord e sud).
La mediazione, nei tempi in cui le casse del Comune hanno ben altre priorità sulle quali spendere soldi, si chiama sponsor. L’amministrazione comunale di Pescara ha emanato un bando (che scade domani) per cercare aziende disposte a finanziare l’acquisto di nuove rastrelliere, sulle quali affiggere la propria insegna a scopo pubbliciario. Per partecipare al bando lo sponsor interessato potrà scegliere quanti pezzi acquistare, versando al Comune la quota unitaria di circa 156 euro per ogni rastrelliera, ognuna delle quali capaci di ospitare quattro bici, scegliendo anche la zona in cui posizionarle.