Pescara. Dieci anni e otto mesi, è la condanna inflitta dal gup del Tribunale di Pescara a Pasquale Di Giovanni, 29 anni, accusato di tentativo di omicidio per aver sparato al volto a una prostituta nigeriana il 25 aprile 2012, a Pescara, nella zona dei Colli di San Donato.
Secondo l’accusa l’arrestato, giudicato col rito abbreviato, dopo aver rapinato la straniera, l’avrebbe colpita al volto con un colpo di pistola. Prima di fuggire avrebbe anche tentato di sparare altri due colpi, ma fortunatamente la pistola si sarebbe inceppata. Di Giovanni è il cugino dei cinque rom della famiglia Ciarelli arrestati per l’omicidio di Domenico Rigante, avvenuto la sera del primo maggio 2012, a Pescara, in via Polacchi, e ha lavorato nella scuderia di famiglia all’ippodromo di San Giovanni Teatino.