Doloso l’incendio che la scorsa notte ha distrutto il Megà, discoteca tra le più note in città, sita nel complesso di Palazzo Quadrifoglio, all’angolo tra via Bologna e via Avezzano, a poche decine di metri dai palazzi di Comune, Provincia e Prefettura. Il rogo è scoppiato poco dopo l’1:30 e solo alle 7:30 di questa mattina è stato domato dai vigili del fuoco, allertati da un istituto di vigilanza e intervenuti con tre squadre e sette mezzi, uno arrivato in rinforzo anche da Chieti. Distrutti tutti gli arredi e gli interni, dichiarato inagibile il locale che, dopo circa un decennio di “movida”, negli ultimi anni era rimasto chiuso. Si apprestava, però, a riaprire i battenti il 26 ottobre, per questo erano in corso lavori di ristrutturazione. Una riapertura, che evidentemente, infastidiva chi ha forzato il maniglione antipanico di una porta per introdursi e innescare il rogo con due taniche di liquido infiammabile. Tutti elementi ritrovati sul posto dai militari della Compagnia di Pescara, agli ordini del capitano Scarponi. I piromani potrebbero aver agito indisturbati, consci dell’assenza di telecamere di sorveglianza.
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