Pescara, evade dai domiciliari ma si schianta contro un albero

borrelliPescara. Evade dagli arresti domiciliari ma si schianta contro un albero in motorino: passa dal pronto soccorso al carcere dopo l’evasione ripetuta.

Non gli era bastato farsi scoprire in evasione dagli arresti domiciliari all’inizio di settembre, Pietro Borrelli ha voluto riprovarci anche a fine mese, ma stavolta si è fatto scoprire prima dai medici del pronto soccorso e poi dai carabinieri. Il 30enne residente in via Caduti per Servizio aveva ben pensato di violare la misura cautelare per uscire in scooter, per poi rincasare in tutta fretta cercando di eludere la sorveglianza della pattuglia di servizio, ma la manovra precipitosa lo ha fatto urtare con il motorino contro un marciapiede e finire dritto contro un albero. Inevitabile, per ferite e traumi riportati, finire al pronto soccorso e il ricovero in ospedale. Ancora più inevitabile per i carabinieri scoprire la violazione: i militari del Nucleo operativo radiomobile hanno dunque atteso che si ristabilisse e rincasasse, per notificargli questa matttina l’aggravamento della misura d’arresto.

Non è, questo, il primo caso particolare che ha portato Borrelli all’incontro con i carabinieri. Ai domiciliari era finito dopo aver “sfidato” le telecamere del bar-tabacchi di Fontanelle per svuotare le casse delle slot-machine, ma già 3 anni fa era stato arrestato per aver “sfidato” direttamente gli agenti. Dall’alto del suo balcone, telefonava al 112 richiedendo un intervento, ma solo per colpire le automobili di servizio con dei sassi.

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