Spoltore. Tentata irruzione e attentato incendiario alla sede del comitato No Rifiuti. Con una tanica di nafta, è stato dato alle fiamme il portone: salvi i documenti sull’operato decennale degli attivisti.
Prima hanno tentato di aprire il portone d’ingresso, scardinando la serratura con un cacciavite. Poi, quando hanno compreso di non riuscire a entrare, hanno appiccato il fuoco alla facciata di legno della stessa porta, utilizzando una tanica di nafta.
Si è consumato così l’attentato incendiario verificatosi la notte scorsa ai danni della sede del Comitato ‘No Rifiuti’ a Spoltore, in via Valle Carbone, dove il calore delle fiamme ha annerito il portone e causato l’esplosione dei vetri delle finestre. Danni ingenti, dunque, ma secondo i responsabili del comitati, l’episodio gravissimo mirava un clima di forte intimidazione tra gli attivisti
Salvi, comunque, tutti gli atti e i documenti prodotti dal Comitato negli ultimi anni di intensa attività a tutela del territorio, custoditi nell’edificio incendiato. Dopo aver denunciato denuncia ai militari della locale stazione dei carabinieri, che hanno eseguito i rilievi del caso, il presidente del comitato, Luciano Troiano, esclude il tentativo di furto: “Chi vuole rubare”, afferma “di certo non si porta dietro una tanica di nafta, che indica, invece, il chiaro intento di appiccare un incendio a tutto ciò che si trovava dentro, ovvero documenti, atti, delibere, lettere, note, frutto di studi e ricerche nel settore dei rifiuti condotti negli ultimi anni di attività”.
È stata la pioggia battente a spegnere le fiamme e salvare anche la sede dell’Associazione Fontevecchia, che nello stesso edificio ha allestito il del Museo di Arti e Mestieri contadini, con rilevanti documenti storici e attrezzi antichi. Gli ignoti che hanno compiuto l’atto nel cuore della notte si sarebbero avvicinati a piedi, non essendo stati ritrovati segni di pneumatici sul fango presente tutt’attorno alla sede incendiata. Troiano, comunque, non si lascia intimidire e conferma la prosecuzione “dell’impegno del Comitato ‘No Rifiuti’ nella tutela del territorio da qualunque illegittimità e abusivismo”.
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