Sono stati emanati negli ultimi due giorni i provvedimenti firmati dal questore Passamonti (in foto) per la chiusira temporanea di due locali pubblici, come previsto dal testo unico delle leggi sulla pubblica sicurezza. Vari, infatti, gli accertamenti effettuati dalla polizia ammnistrativa e dalla squadra volante, soprattutto nelle ore notturne, che hanno individuato i due bar come ritrovo abituale di soggetti gravati da precedenti penali.
Si tratta del bar Gran Caffè di via Jasonni e del circolo privato Le isole Dahlak, gestito da un cittadino eritreo in Piazza Santa Caterina, chiusi entrambi per 15 giorni “al fine di prevenire il pericolo che possano ingenerarsi situazioni rischiose per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
In particolare, per il bar nei pressi dello stadio, lo scorso 28 settembre un equipaggio della Volante aveva denunciato uno degli avventori per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente. In quell’occasione, un giovane pescarese di 27 anni era stato visto dai poliziotti allontanarsi repentinamente da un uscita posteriore dell’esercizio pubblico ed era stato poi fermato successivamente nei pressi di una chiesa in via Mezzanotte. Con l’ausilio del cane antidroga Jasso, i poliziotti erano però riusciti a recuperare un pacco contenente circa 13 grammi di hashish suddiviso in 16 involucri, nascosto sotto la ruota di un’auto posteggiata lungo il percorso utilizzato dal ragazzo per sfuggire al controllo. Successivamente, presso l’abitazione del giovane erano stati trovati un bilancino di precisione e altri 13 grammi di hashish nascosti in giubbino custodito all’interno dell’armadio.