Penne. Un capanno dietro casa per coltivare la marijuana: i carabinieri scoprono l’impianto di un tossicodipendente ritenuto spacciatore di riferimento del capoluogo vestino. In manette il 23enne.
Un capanno accanto a casa, come quello per gli attrezzi, ma dentro aveva allestito una coltivazione di marijuana. A realizzarlo a Penne è stato un 23enne tossicodipendente, I.D.C., arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile per il reato di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
E’ stato sorpreso da una pattuglia mentre raggiungeva il capanno in legno, dotato di un impianto di areazione e illuminazione. All’interno sono stati scoperti e sequestrati quattro piante di cannabis indica, 30 grammi della stessa sostanza in foglie poste ad essiccare, due involucri in cellophane contenenti marijuana per circa 2 grammi, un bilancino di precisione e, in una intercapedine laterale, 200 euro in banconote di vario taglio, presumibile provento dell’attivita’ di spaccio. Per i militari dell’Arma, coordinati dal capitano Massimiliano Di Pietro, il giovane e’ uno dei punti di riferimento della zona per l’approvvigionamento di droga. A maggio, peraltro, e’ stato denunciato per guida sotto l’influsso di sostanze stupefacenti.