Pescara. Far west nella notte a Pescara. I Carabinieri della Compagnia di Pescara, unitamente ai colleghi di quella di Montesilvano e ad agenti della Polizia di Pescara, hanno arrestato Carmine Cirelli (nella foto in alto a sinistra), 27enne pregiudicato pescarese, per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni.
Il giovane intorno alle 02.00 di notte sfrecciava in Viale D’annunzio a bordo di una Smart ad altissima velocità senza rispettare il semaforo rosso. La macchina è stata intercettata da un equipaggio del Radiomobile che a sirene e lampeggianti accesi lo ha inseguito. La corsa si concludeva nelle vicinanze del Tribunale, dove la Smart ja speronato i militari i quali, a seguito dell’urto, si sono scontrate contro una Lancia Y condotta da un 65enne.
Fortunatamente a seguito dell’impatto nessuno riportava ferite, ma solo lievissime escoriazioni.
Durante la corsa è stato riconosciuto al volante Carmine Cirelli, noto alle forze dell’ordine, e pertanto sono state immediatamente avviate le ricerche che hanno permesso di individuare prima in zona Colli la Smart e successivamente in Via Caduti per Servizio il giovane rom.Raggiunto Fontanelle il rom ha tentato di fuggire a piedi per le campagne, ma dopo brevissimo inseguimento, al quale hanno partecipato anche i Carabinieri di Montesilvano e agenti della Polizia di Pescara giunti in ausilio, è stato bloccato e arrestato. La scena però non è passata inosservata agli occhi dei residenti della zona, che riversatisi in strada hanno tentato di aggredire carabinieri e poliziotti, per impedire l’arresto.
Un poliziotto è stato colpito in faccia da una testata che gli ha procurato una ferita per la quale sono stati necessari alcuni punti di sutura. Individuati gli autori, sono stati quindi arrestati, Roberto Fioravanti 28enne (nella foto a destra) e la moglie Rosetta Cirelli 43enne, per i reati di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali aggravate.
A Carmine Cirelli è stata inoltre contestata la guida senza patente poiché mai conseguita e la mancata copertura assicurativa del veicolo, sottoposto a sequestro. Gli arrestati si trovano ora agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo fissato per la mattinata di lunedì.
29 Settembre 2013 - 11:09