Pescara. Digos a caccia di chi ha fatto esplodere decine di petardi allo stadio durante la partita di ieri. La società rischia una multa pesante.
Il fragoroso botto è stato udito anche a centinaia di metri dallo Stadio Adriatico: la massiccia quantità esplosiva contenuta dalla decina di petardi lanciati dalla curva nord dello stadio Adriatico ieri sera, nel corso del match tra i biancazzurri e l’Avellino, ha portato gli uomini della Digos ad avviare le indagini per risalire ai responsabili.
Non i soliti mortaretti, ma circa 10 bombe carta di grande potenza quelle lanciate oltre la recinzione dalla tifoseria locale e deflagrate sulla pista d’atletica a bordo campo.
Come previsto dalle norme, nonostante più volte lo speaker dell’Adriatico avesse invitato i tifosi in curva nord a evitare lancio di petardi, pena la sospensione della gara, la società del Delfino ora rischia una pesante multa.