Pescara. Dopo mesi di chiusura al traffico, partito il cantiere per il rifacimento di via Pollione. La strada che porta dallo stadio all’università pronta in 3 mesi.
E’ il Fosso Bardet, che passa proprio sotto il manto stradale, la causa del grave dissesto di via Pollione, la strada che collega la zona dello stadio all’università. Strada piccola ma iper-frequentata, in quanto permette di passare da via Marconi a viale Pindaro senza allungare il tragitto fino alla rotatoria dinanzi al grande distributore dell’Eni, noto ai più come Agippone.
Centinaia anche i pedoni, soprattutto gli universitari, che ogni giorno l’attraversano. O meglio, l’attraversavano, in quanto la definitiva sfaldatura dell’asfalto già frantumato in lastroni, ha costretto il Comune a chiudere il transito lo scorso da diversi mesi, dopo che gli ultimi allagamenti hanno reso troppo serio il rischio di far sprofondare la strada sul fosso sottostante. Dopo l’appalto, vinto dalla Aratari Santa di Pescina, il sindaco Mascia ha inaugurato oggi personalmente il cantiere per il rifacimento, al quale collaborerà anche l’Aca per la bonifica totale del Fosso Bardet.
Verranno rifatti i lastroni che ricoprono il fosso e la pavimentazione stradale, sorretta da un risanamento profondo eseguito con l’utilizzo di conglomerati bituminosi speciali per aumentare e la flessibilità della copertura del fossato. Nella spesa complessiva di 156mila euro (102mila per via Pollione) è anche incluso il rifacimento di via Stradonetto e via Salara Vecchia. La riapertura delle arterie è fissata al prossimo 14 marzo.