Pescara. “Fuga” notturna per il Calice di Toyo Ito: anticipando ogni previsione, gli operai della Clax hanno caricato il Wineglass su un tir alle 4:28 e sono partiti per Pomezia. Mascia vuole un Paladino con acqua.
Lo Huge Wineglass ha lasciato piazza Salotto e ha lasciato Pescara: alle 4.28 in punto, , il monolite di polimetilmetacrilato ideato dall’architetto Toyo Ito e realizzato materialmente dalla Clax Italia, è partito su un tir della alla volta di Pomezia, nello stabilimento dell’azienda, che ha raggiunto alle 8.30 in punto. Nello stabilimento dove ha preso vita, il ‘calice’ è stato riposizionato esattamente come si trovava a Pescara, ossia su un basamento in cemento e acciaio, capace di sostenere le 24 tonnellate di peso, ma al coperto, dove resterà imballato come imposto dal contenzioso legale ancora non risolto.
La Clax, nei prossimi mesi, si limiterà a ripristinare la piena sicurezza della gabbia in acciaio, oggi ricoperta dalla ruggine, mentre l’amministrazione comunale e la società civile pescarese avranno i prossimi 18 mesi per decidere dove riposizionare il manufatto.
Un’isoletta verde o una fontana, l’opera riempitiva più amata dai pescaresi? Queste le opzioni più accreditate per riempire il vuoto lasciato dal calice in piazza Salotto, mentre per il sindaco Albore Mascia ci si è “liberati di quella che è sempre stata una ferita aperta per la città”. “Personalmente”, aggiunge il primo cittadino, “continuo a pensare a un gruppo scultoreo con acqua, e mi piacciono molto le opere di Paladino che si trovano anche al Vittoriale degli Italiani. Ma siamo aperti alle proposte del territorio che torneremo a consultare per garantire una partecipazione democratica al futuro assetto di piazza della Rinascita”.