Lo hanno annunciato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia e l’assessore alla Mobilità e alla Riqualificazione urbana Berardino Fiorilli ufficializzando la riapertura del cantiere da parte dell’impresa Paolo Di Giampaolo.
“Per una pubblica amministrazione – ha spiegato il sindaco – prestare massima attenzione al ‘decoro urbano’ della città che si guida è fondamentale proprio perché le mura del nostro patrimonio, le nostre strade, sono il primo biglietto da visita per chi arriva in un territorio. E proprio per assicurare il decoro urbano sulla nostra città, che poi si traduce in una garanzia di igiene pubblica, negli ultimi quattro anni abbiamo emanato ordinanze per rafforzare il divieto di imbrattare con la vernice spray le nostre mura cittadine, i nostri edifici pubblici, o per vietare ogni forma di bivacco. E, nell’ambito di tale operazione di ripristino del decoro sul nostro territorio, abbiamo focalizzato la nostra attenzione anche sui due sottopassi ferroviari più centrali della nostra città, il primo, quello di via Michelangelo, e il secondo, poco più a sud, di via del Circuito, due punti di snodo del traffico veicolare attraversati ogni giorno da migliaia di vetture, quindi sottoposti sia all’azione di usura prodotta dai gas di scarico delle auto, che hanno l’effetto di annerire le pareti, ma anche alle incursioni ‘vandaliche’ non di artisti, ma di writer che semplicemente sporcano quelle pareti con scritte spesso insignificanti o indecifrabili, per non parlare delle affissioni abusive con manifesti di ogni genere che tappezzano le pareti, ovviamente sanzionate dalla Polizia municipale, ma il nostro obiettivo, ora, è stato quello di riqualificare in maniera definitiva quelle aree che hanno un’importanza non solo dal punto di vista architettonico, ma anche da quello funzionale e percettivo. Consideriamo che quei sottopassi, nati con l’innalzamento della ferrovia, da anni hanno risolto il problema del collegamento dell’entroterra sud-occidentale e dei colli di Pescara con il centro cittadino, rappresentando, con il sottopasso della via Tiburtina, le più importanti porte d’accesso. Peraltro è evidente che il sottopasso di via Michelangelo è collocato in maniera strategica, in immediata adiacenza con la stazione ferroviaria di Pescara Centrale, e con un fondale monumentale verso i monti costituito da una scuola storica della città, ossia l’Istituto Tecnico Commerciale per Ragionieri, Geometri e per il Turismo ‘Acerbo’ che il prossimo ottobre compirà ben 90 anni. Da queste chiare considerazioni si comprende la necessità di restituire a tali strutture tutta la loro dignità civile, procedendo con la pulizia e il ripristino delle superfici degradate, l’installazione di nuovi corpi illuminanti, trasformando quei sottopassi in una sorta di ‘cornice’, utilizzando materiali di qualità, rendendo pienamente fruibili, in sicurezza, i due sottopassi che dovranno diventare anche elemento architettonico di pregio sulla città. I lavori – ha aggiunto Albore Mascia – sono partiti lo scorso 14 maggio dalla galleria sud del sottopasso di via Michelangelo, un tunnel lungo 42 metri lineari, largo circa 19,60 metri, altezza media di 5 metri dal piano dei marciapiedi, con due corsie di transito a senso unico, ciascuna larga circa 6,60 metri, con due marciapiedi adiacenti di servizio di 0,45 metri ciascuno e altri due marciapiedi invece comodamente percorribili dai pedoni di 2 metri ciascuno, addossati alle pareti laterali e colorati di rosso per renderli ancora più visibili ed evidenti. Le condizioni strutturali e manutentive del sottopasso ritengo fossero evidenti, dunque superfici in cemento sporche, spesso anche dissestate. Noi, cominciando con la canna sud, abbiamo ora rivestito quelle superfici con pannelli di lamiera ondulata di alluminio preverniciata di colore bianco-grigio, una pannellatura che serve anche a impedire la presenza dei nidi dei piccioni che sino a due mesi fa erano accampati nel sottopasso. Al centro, dunque tra i pilastri dello spartitraffico, abbiamo realizzato una struttura leggera, secondaria, non portante, costituita da tubolari di ferro zincato, che rappresenta soprattutto un elemento decorativo di riqualificazione estetica. La scelta di creare dei portali, da entrambi i lati del sottovia, è legata all’idea di creare un punto di riferimento nella città ove esistono elementi primari, come una ‘porta’, in questo caso, o una piazza o un monumento, nel nostro caso rappresentato dall’Istituto ‘Acerbo’. Quindi si è pensato di caratterizzare con la forma della cornice l’ingresso di questa ‘porta’ della città, portali che saranno costruiti da pannelli colorati di grigio chiaro; e ancora la prima canna del sottopasso di via Michelangelo è stata illuminata con riflettori al sodio, otto punti luce per ogni corsia; e nel progetto abbiamo previsto la pulizia completa anche del soffitto. Ma non basta: nel progetto esecutivo abbiamo inserito una ulteriore caratterizzazione estetica del sottopasso pensando anche all’installazione di immagini storiche ed evocative, da un lato quella inerente lo storico Istituto Acerbo, dall’altro quello della Coppa Acerbo, che transitava proprio nella zona, immagini dunque che rappresenteranno il trait d’union tra il passato glorioso di quell’area di grande prestigio e il nostro presente trasformando quel sottopasso in una galleria artistica. Le opere sono dunque cominciate dal tunnel lato sud del sottopasso, dotato anche delle telecamere proprio quale utile deterrente contro gli eventuali atti vandalici, e abbiamo ben individuato il marciapiedi, colorato di rosso”.
“Le opere di riqualificazione – ha precisato Fiorilli – si sono fermate per il ferragosto, dopo però aver reso pienamente fruibile, lo scorso 8 agosto, il primo asse al traffico. Domani ripartiremo spostando il cantiere, come previsto, sulla galleria nord che verrà chiusa al traffico sino al 6 ottobre, dunque per almeno 34 giorni. Durante tale periodo la viabilità verrà disciplinata nel seguente modo: tutto il traffico proveniente dalla rotatoria di via Michelangelo, con direzione di marcia mare-monti, potrà proseguire e verrà dirottata sulla galleria sud del sottopasso, dove dunque verrà temporaneamente invertito il senso di marcia. Una volta usciti dal sottopasso, le auto potranno proseguire a destra verso via del Santuario, o a sinistra su via Ferrari. Il traffico proveniente da via Ferrari, con direzione di marcia sud-nord, ovviamente non potrà più svoltare nel sottopasso di via Michelangelo per raggiungere il centro, ma avrà due possibili direzioni: potrà svoltare a destra sotto la precedente galleria ferroviaria e proseguire la marcia in via Pavoni e Bassani, la strada dinanzi alla stazione ferroviaria, e quindi continuare con direzione monti-mare, o, in alternativa, potrà andare dritto verso via del Santuario. Le auto provenienti, invece, da via del Santuario con direzione di marcia nord-sud, potranno proseguire dritto in via Ferrari o svoltare a sinistra nella galleria ferroviaria. Da ieri abbiamo cominciato a distribuire circa 10mila volantini in tutta l’area del centro, compreso il parcheggio delle aree di risulta, per informare a tappeto la cittadinanza circa la chiusura al traffico del sottopasso prevista per domani, lunedì 2 settembre, invitando gli automobilisti a evitare, per quanto possibile, il transito lungo la strada. Ovviamente ci saranno alcuni giorni di rodaggio, ma soprattutto ci prepariamo al traffico del 12 settembre, quando riapriranno le scuole e l’asse sarà attraversato dalle migliaia di studenti diretti verso l’Istituto ‘Acerbo’ e il liceo scientifico ‘Da Vinci’, in via Colle Marino, che inevitabilmente faranno lievitare il numero dei mezzi in circolazione. Ovviamente saremo presenti sul cantiere con diversi agenti della Polizia municipale per mantenere il traffico il più possibile fluido”.