Dopo aver intimato l’alt a un automezzo in transito a Porta Nuova, i finanzieri hanno proceduto a un’ispezione del veicolo, insospettiti dalla manovra maldestra del conducente e dal suo atteggiamento nervoso. L’arma era nascosta nel vano porta oggetti, con il caricatore inserito contenente otto cartucce. C’era anche un coltello a serramanico.
Addosso, invece, il 33enne aveva altri due coltelli, riposti in una tasca dei pantaloni, e a casa, nel quartiere Rancitelli, c’erano altre cinquantotto cartucce, una radio ricetrasmittente, un distintivo metallico di investigatore privato e un lampeggiante blu. Era tutto sistemato negli armadi e in uno sgabuzzino.
Considerato che all’uomo è stata revocata la patente di guida è scattato anche il fermo amministrativo dell’auto, intestata a un’altra persona. Nei confronti dell’uomo, originario della provincia di Foggia, ma da tempo residente in città, è scattata la denuncia a piede libero per porto abusivo di armi e detenzione abusiva di munizioni.
Le indagini della Guardia di Finanza di Pescara, sotto la direzione della Procura della Repubblica, proseguono per verificare i canali di approvvigionamento delle cartucce e delle armi, nonché l’utilizzo che il detentore ne ha fatto in passato.