Pescara. Nuova incursione vandalica a Pescara che, per la seconda volta in pochi giorni, ha preso di mira i cestini portarifiuti della Attiva. Questa volta gli ignoti si sono scagliati contro i contenitori situati sul lungofiume Paolucci, sul marciapiede lato fiume della corsia di marcia monti-mare, prima della rotatoria: di nuovo hanno scardinato da terra due cestini verdi, demolendoli con gli stessi paletti di sostegno e devastando la stessa betonella a terra completamente dissestata. Un blitz-fotocopia rispetto a quello registrato a cavallo di Ferragosto sulla riviera sud, in entrambi i casi un’azione condotta con l’ausilio di una pala o comunque di un attrezzo capace di spezzare i paletti di ferro e distruggere la pavimentazione.
“Di nuovo il patrimonio comunale è finito inspiegabilmente nel mirino dei vandali – ha reso noto il Presidente della Commissione consiliare Sicurezza del Territorio Armando Foschi – esattamente com’è accaduto a cavallo di ferragosto sulla riviera sud. Il nuovo episodio riguarda, anche questa volta, una strada centrale della città, l’asse di via Paolucci, il marciapiede che costeggia la parte posteriore del Comune e prosegue verso il mare. Lungo l’asse pedonale, riqualificato in betonella, sono posizionati dei cestini in plastica verde portarifiuti, e due di essi sono stati divelti da terra, spezzando il paletto di sostegno e gettandoli a terra, poco prima della rotatoria. Ma non basta: nell’atto vandalico, hanno distrutto anche la pavimentazione stradale, provocando il rialzo della betonella, completamente distrutta per un ampio tratto. E’ evidente che si tratta di un episodio fotocopia del precedente, ed è evidente supporre, in ambedue i casi, l’utilizzo di attrezzi per la demolizione dei cestini portarifiuti altrimenti ancorati a terra con il cemento tutt’attorno ai paletti di sostegno. Ovviamente la Attiva già stamane, verificato il danno, ha provveduto alla rimozione dei cestini e dei paletti, che ora andranno reinstallati, ma solo dopo che anche la pavimentazione sarà stata ripristinata e sistemata, alzando ovviamente il livello d’attenzione sul territorio contro simili gesti che non hanno giustificazioni”.