Pianella. Un incontro per parlare di qualità, in attesa della nuova campagna olivicola ed olearia, è stato promosso dalla cooperativa agricola Plenilia di Pianella, con la partecipazione dell’assessore regionale alle Politiche agricole, Mauro Febbo.
Durante l’appuntamento è stato presentato un olio Bio, prodotto solo con olive della varietà “Dritta”, tipica cultivar abruzzese della zona di Pescara. “Plelilia Bio” è un prodotto biologico di innovazione inserito nel programma di tracciabilità di Unaprol che garantisce la storia del prodotto dalle olive alla fase di imbottigliamento. Indicato per l’alimentazione dei bambini che fa bene anche ai grandi perché particolarmente ricco di antiossidanti che sono le truppe scelte per l’anti invecchiamento. A spingere verso questo segmento di consumatori, le stesse produttrici della cooperativa che hanno selezionato le migliori partite della varietà Dritta, testate sui propri figli. Ricco di polifenoli e tocoferoli, quest’olio è altamente digeribile, favorisce lo sviluppo del sistema nervoso del bambino ed è particolarmente raccomandato durante la gravidanza. Presenta una concentrazione di polifenoli totali superiore alla media italiana.
“La nostra regione – ha sottolineato Febbo – può vantare ben 26 varietà di ulivo grazie alle quali viene prodotta una molteplice diversità di oli per soddisfare i diversi gusti dei consumatori ed avere in cucina il miglior principe dei condimenti per esaltare la preparazione dei vari piatti. Oggi possiamo contare anche un su un olio dalle caratteristiche uniche particolarmente indicato per i bambini, le donne in gravidanza e gli anziani, che permette di allargare ulteriormente le possibilità di scelta dei consumatori, ai quali viene sempre garantita la qualità di un prodotto d’eccellenza frutto di un mix di ingredienti preziosi come territorio, condizioni climatiche favorevoli, un’antica tradizione uniti alla passione dei nostri produttori. In tal senso l’Assessorato regionale alle Politiche agricole è da sempre sensibile a questi aspetti e ha sempre combattuto il proliferare di frodi e inganni, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione come Testi di Legge specifici e le Misure del Programma di Sviluppo Rurale. L’obiettivo principale è tutelare le produzioni locali sia con particolare attenzione alla tracciabilità dei prodotti”.
“Un Paese come l’Italia – ha affermato Massimo Gargano presidente di Unaprol – può contare su produzioni di pregio derivate da mix varietali inimitabili, un patrimonio unico di oli extra vergini DOP, una presenza capillare sui mercati mondiali, una invidiata conoscenza delle dinamiche di consumo e la disponibilità di competenze e tecnologie industriali esportate ovunque – ha poi aggiunto – deve saper innovare con la tracciabilità dell’alta qualità dell’olio extra vergine italiano”.
L’olivicoltura abruzzese si estende su circa 44.000 ettari, pari al 4% del totale investito in Italia ed al 5% dell’intera superficie olivicola del Mezzogiorno. 60 mila le aziende olivicole che rappresentano il 5% del totale delle aziende in Italia ed il 7% di quelle presenti nel meridione.La provincia più olivicola è Chieti con il 53% alla produzione regionale, seguita dalla provincia di Pescara con il 30% e la provincia di Teramo presenta con il 13,2% . Tre le DOP presenti, rispettivamente nelle province di Chieti (Colline Teatine), Pescara (Aprutino Pescarese) e Teramo (Pretuziano delle colline teramane).