Pescara. Ai domiciliari ma in gelateria, due arresti a Spoltore e Rancitelli: ormai le reclusioni in casa vengono violate sempre più spesso.
Gli arresti domiciliari, ormai, sono la forma di reclusione meno rispettata, arbitrariamente ridimensionata dai sottoposti ad un mero obbligo di dimora. Sempre più spesso chi viene ristretto ai domiciliari evade e viola il divieto di abbandonare il luogo di residenza, e la calura estiva degli appartamenti fomenta l’evasione. Ieri sera i carabinieri della compagnia di Pescara, in controllo a Spoltore, hanno rintracciato il 53enne Massimo Perrotta, già evaso da casa lo scorso 10 giugno, in gelateria a gustarsi beatamente un cono creme e frutta. A nulla sono valse le giustificazioni: l’uomo è stato nuovamente arrestato.
Sempre ieri sera, sempre i militari agli oridni del capitano Claudio Scarponi, hanno arrestato per evasione anche Levino Cirelli, 41enne fermato nella notte in via Lago di Borgiano a Rancitelli. Anche lui sottoposto ai domiciliari, quando la pattuglia lo ha sorpreso ha trovato la complicità di alcuni nomadi che ribellandosi ai Carabinieri hanno dato moto al Cirelli di infilarsi in un’automobile e scappare. Gli agenti lo hanno rintracciato e fermato in pochi minuti.