Pescara. Utilizzare gli spazi dismessi per dare una mano all’avvio di giovani imprenditori e professionisti: l’iniziativa di Confesercenti, per abbattere il caro-affitti, parte dal Ferrhotel.
Il caro-affitti costringe le attività a chiudere in massa, figurarsi ipotizzare di aprirne di nuove. Comprarsi un piccolo spazio nei palazzo più nuovi, poi, pura fantascienza per un giovane di buone speranze che desidera avviare un’impresa o di aprirsi uno studio in proprio dopo anni passati a sudare (e pagare) sui libri dell’università. E intanto i tanti, palazzi in disuso che affollano Pescara continuano ad ammuffire.
Su queste basi si fonda Kick-off, la nuova iniziativa di Confesercenti che punta a coniugare la riqualificazione degli spazi chiusi con le esigenze di chi vuole resistere alla crisi e “farsi” il proprio lavoro. Uffici, studi e laboratori da affidare a canone agevolato per i primi tre anni di attività a giovani imprenditori e professionisti: la campagna presentata stamani dal presidente provinciale Raffaele Fava, dal direttore Gianni Taucci e dal portavoce del comitato giovane impresa Piero Giampietro, parte dall’ex Ferrhotel di corso Vittorio Emanuele, complesso di oltre 1500 metri quadrati di proprietà comunale in disuso ormai da decenni. “Il ‘calcio d’inizio’”, spiega Taucci, ” punta a valorizzare un immobile di pregio per il centro di Pescara e a dare una risposta alla domanda di spazi che arriva dalle nuove generazioni. Partiamo dall’ ex Ferrhotel sapendo che il progetto è replicabile in molti stabili pubblici dismessi”. “Lauree e attestati professionali costano migliaia di euro alle famiglie”, aggiunge Giampietro, “ma anche solo per disporre di una semplice scrivania occorre spendere altre migliaia di euro per l’enormità dei canoni di ed è per questa che Kick-Off punta a chiedere alle istituzioni di aiutare i giovani che scelgono con coraggio di mettersi in proprio”.
Corciarsi le maniche, però, ancora prima di cominciare con la propria attività: l’assegnazione dello stabile, in concessione gratuita o a canone simbolico, prevede che ogni assegnatario riqualifichi e rimetta a nuovo lo stabile concesso con le proprie forze. Il meccanismo di Confesercenti Pescara prevede, come manna dal cielo in tempo di crisi, anche l’ngresso della Fondazione Pescarabruzzo o altri partner istituzionali nel team di gestione per i lavori di manutenzione straordinaria che richiede il Ferrhotel. Quindi, la realizzazione di un numero definito di box aziendali e l’assegnazione, attraverso bando pubblico, suddivisa per tipologie di attività ( libere professioni, commercio, servizi, artigianato) che consenta alle nuove imprese di installare la propria sede legale e operativa a canone assolutamente simbolico per i primi tre anni di attività, con l’impegno a riconsegnare lo spazio ottenuto in concessione a regola d’arte.
Precedente positivo, quello attuato con la Provincia di Ferrara, che ha affidato ad un network di associazioni un ex caserma di vigili del fuoco, una rete che Confesercenti si propone di costituire in prima persona. “Anche Pescara può seguire la stessa strada”, afferma Fava, “tenendo presente che solo nei primi tre mesi di quest’anno in provincia hanno aperto 822 partite Iva: la domanda è dunque altissima”.
Aspiranti imprenditori e professionisti possono aderire attraverso la mail mailto:kickoff@confesercentipe.it kickoff@confesercentipe.it e il sito http://confesercentipe.it confesercentipe.it.