Pescara. Due volte evaso dagli arresti domiciliari, stavolta Giovanni Mutignani finisce dietro le sbarre: pizzicato dalle telecamere a fare shopping d’alta moda con una carta di credito rubata. Nei guai anche la compagna: un amore tra malviventi.
Giovanni Mutignani, pregiudicato 52enne, è ormai un abitué dei viaggi sulle Gazzelle dei carabinieri, che nelle ultime settimane lo hanno riportato ben due volte nella sua casa di Zanni, dove era confinato agli arresti domiciliari per spaccio e dalla quale, ostinatamente, continuava ad evadere.
Stamattina alle 7:00, però, l’automobile del nucleo operativo e radiomobile di Pescara lo ha accompagnato direttamente al penitenziario di San Donato, in esecuzione dell’ordinanza carcerazione emessa dal Gip del Tribunale di Pescara per i reati di ricettazione ed indebito utilizzo di carte di credito. Un reato commesso precedentemente all’arresto per spaccio, precisamente il 10 aprile scorso. A dirlo sono le immagini di sorveglianza di un bar di via Nicola Fabrizi, incrociate con i movimenti della carta di credito che la compagna di Mutignani, la 38enne ortonese E.D., aveva sfilato dalla giacca del proprio datore di lavoro. Il derubato aveva sporto denuncia, quindi i militari dell’Arma avevano attivaro il monitoraggio delle operazioni bancarie sul conto corrente. E il 10 aprile quella carta era stata “strisciata” in un negozio di pelletteria del vialone dello shopping del centro di Pescara per acquistare una borsa e un portafogli d’alta moda dal valore superiore ai 1000 euro. Le indagini dei carabinieri sono arrivate al sistema a circuito chiuso del bar adiacente al negozio e riavvolgendo il nastro al 10 aprile, nell’orario in cui la carta aveva effettuato l’acquisto, si vedono Mutignani e la sua donna uscire dal negozio con la merce indebitamente comperata.
Onde bissare una pena dimostratasi fin qui inutile, Mutignani è finito dietro le sbarre, mentre la sua “dolce metà” è stata denunciata a piede libero per furto aggravato ed indebito utilizzo di carte di credito la complice.