La Polizia di Pescara messa a dura prova: il bilancio tracciato sulle attività dello scorso anno racconta di un lavoro straordinario, in tutti i sensi, messo in pratica dal personale della questura guidata da Paolo Passamonti. Sono stati, tra maggio 2012 e aprile 2013, ben 877 i servizi straordinari di controllo e prevenzione svolti sul territorio della provincia adriatica, in primis la serie di blitz eseguita nel quartiere caldo di Rancitelli, dove sono stati sequestrati complessivamente 700 grammi di droga varia.
Un lavoro-extra obbligato da “l’andamento molto pesante”, come lo ha definito Passamonti, dei reati compiuti nel pescarese. Il report tracciato in occasione del 160esimo anniversario della fondazione della polizia di Stato, riferisce che i reati nella provincia sono leggermente in calo: tra il primo maggio 2012 e il 30 aprile 2013 i delitti denunciati complessivamente sono stati 16.182 a fronte dei 16.213 che si sono, verificati tra il primo maggio 2011 e il 30 aprile 2012. Ma il dato complessivo è contrassegnato da un incremento di furti e rapine, i reati più fastidiosi e difficili da contenere, in perfetta linea con il trendo della Penisola.
I furti sono passati da un anno all’altro da 7.604 a 8.352 mentre le rapine da 181 a 208. “Un andamento molto pesante sia “per le forze dell’ordine che per la cittadinanza”, ha commentato Passamonti, “non è un momento facile per nessuno ma l’impegno profuso dalla polizia e’ notevole”. Un impegno che a breve verrà lenito anche grazie all’arrivo di altri elicotteri, a disposizione dello stormo della Polizia pescarese che ad oggi conta un solo velivolo.