Pescara. “Sarà stato probabilmente un corto circuito che ha bruciato, all’alba di stamane, la pompa di sollevamento situata in via Primo Vere, sul litorale sud, a ridosso del complesso immobiliare Mediterranea, provocando la fuoriuscita, in superficie, di acqua di fogna. Ad accorgersi del danno, stamane, sono stati fortunatamente alcuni operatori della zona che, anche attraverso il Presidente della Commissione consiliare Lavori pubblici Armando Foschi, hanno subito allertato l’amministrazione comunale facendo scattare la macchina del pronto intervento. Sul posto è stata subito dirottata l’impresa che già si era aggiudicata l’appalto per il rifacimento della rete fognaria nell’area e che il prossimo 19 maggio sarebbe intervenuta con l’installazione di una pompa di sollevamento realmente operativa. Per fronteggiare l’emergenza abbiamo ora adottato alcune misure d’urgenza: innanzitutto l’impresa ha portato sul posto un proprio mezzo autospurgo per mantenere pulite e sgombre da rifiuti le condotte in tutto il quartiere, mentre lunedì installeremo una piccola pompa di sollevamento provvisoria, con una spesa di circa 5-6mila euro, impianto che a questo punto ci aiuterà a superare il mese in attesa dell’arrivo del nuovo impianto. Purtroppo quella di via Primo Vere è una situazione di difficoltà ereditata da privati che, dopo aver realizzato il complesso residenziale, non hanno completato la rete delle urbanizzazioni primarie, con disagi che diventano visibili a ogni acquazzone quando quel tratto di litorale, antistante stabilimenti balneari come ‘Il Corallo’ e ‘Il Pirata’, si trasforma in un enorme lago”.
Lo ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco intervenuta stamane sul posto con i tecnici del Comune per verificare il danno.
“Il problema – ha spiegato l’assessore Del Trecco – è strettamente connesso alla realizzazione del complesso residenziale del quartiere, dove le imprese coinvolte non hanno mai completato la costruzione delle opere di urbanizzazione primaria e, soprattutto, la rete fognaria realizzata ha da sempre presentato delle problematiche specifiche in termini di pendenza: in sostanza, secondo i sopralluoghi effettuati negli ultimi mesi dai nostri uffici tecnici, la posizione delle condotte non consentiva il deflusso delle acque di fogna, ma ne favoriva il ristagno, con la risalita in superficie a ogni acquazzone, anche a causa di una pompa di sollevamento assolutamente inadeguata e mal allacciata. Secondo l’accordo urbanistico stipulato all’epoca dell’apertura del cantiere, il rifacimento di quelle opere spettava ai privati, dunque non è né competenza del Comune, né, in questo caso, dell’Aca. Tuttavia oggi, a fronte di diversi anni ormai trascorsi, e anche della procedura di fallimento per una delle imprese private coinvolte, l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire personalmente rifacendo con fondi propri la rete dei sottoservizi in tutta la zona, anche perché è evidente che il cattivo funzionamento di quella rete si riflette immediatamente sulle condizioni della riviera, che, a ogni pioggia, si trasforma in un torrente in piena con il travaso in superficie dell’acqua delle fogne. Nei giorni scorsi – ha proseguito l’assessore Del Trecco – l’amministrazione comunale ha affidato l’intervento di rifacimento di un ampio tratto della condotta fognaria, intercettando tutti gli scarichi della zona, prevedendo anche l’installazione di una pompa di sollevamento adeguata alle esigenze della zona. Terminata la realizzazione della nuova condotta, mancava solo l’impianto di sollevamento che, secondo le previsioni, arriverà il prossimo 19 maggio. Tuttavia all’alba di oggi è successo l’imprevedibile: la pompa oggi esistente si è letteralmente bruciata, forse a causa di un corto circuito causato da un troppo pieno, ossia dall’arrivo di una portata d’acqua superiore alle potenzialità dell’impianto, e ovviamente, ferma la struttura di sollevamento, l’acqua di fogna è refluita in superficie attraverso i tombini, peraltro invadendo parte del litorale e i tratti di strada antistanti diverse attività commerciali della zona, tra cui alberghi e stabilimenti balneari, emanando un odore insopportabile. I residenti e gli operatori della zona ci hanno subito avvisato consentendo all’amministrazione comunale di intervenire sul posto con tempestività: rintracciata l’impresa che sta operando sul cantiere, la stessa ha portato nella zona un mezzo autospurgo per effettuare la pulizia delle condotte e tenerle libere, sino a lunedì, da eventuali ostruzioni. Nel frattempo abbiamo convocato sul posto anche la Attiva che è intervenuta per aspirare l’acqua di fogna stagnante in superficie e per igienizzare la zona, al fine anche di eliminare il cattivo odore, aggravato dalle alte temperature della giornata odierna; infine lunedì mattina arriverà sul posto anche un impianto di sollevamento d’emergenza e provvisorio, con una spesa di circa 5-6mila euro, che ci aiuterà a sostenere le necessità della rete almeno sino al prossimo 19 maggio, quando installeremo l’impianto definitivo risolvendo per sempre la problematica”.