Pescara: estate in vista, Mascia incrementa la lotta al bivacco

piazza1maggio_giaciglioPescara. Estate in arrivo e il sindaco corre ai ripari a difesa di parchi e monumenti:  prorogata e intensificata l’ordinanza anti-bivacco. Banditi birre, ‘cicchetti’ e panini dalle aree verdi.

Prorogata fino al 31 ottobre e ampliata nei contenuti l’ordinanza antibivacco del comune di Pescara, firmata dal sindaco Luigi Albore Mascia. Il provvedimento “vieta ogni forma di bivacco, a tutela di quegli spazi che sono patrimonio di tutti i cittadini e soprattutto a tutela di quei monumenti dedicati ai nostri Caduti”, dice Mascia ed “è stato prorogato in vista della stagione estiva che favorirà l’incremento delle presenze sul territorio”. Con l’ordinanza appena firmata dal primo cittadino si vieta di consumare bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in tutti i parchi e i giardini della città, nonchè in tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico, nelle seguenti zone: via Carducci; lungofiume Paolucci, spiaggia libera della Madonnina, l’ingresso al molo e l’area adiacente la Lega Navale, via Sabucchi, parco Renzetti, via Fonte Romana, piazza Primo Maggio, tutta l’area compresa tra via Michelangelo Forti, piazza Santa Caterina, piazza Muzii e via Quarto dei Mille, infine via Paolucci e l’area di risulta e l’area dell’ex Sert. Inoltre è istituito il divieto di consumare bevande alcoliche anche nelle aree pubbliche interessate dalla presenza di monumenti ai Caduti, ossia corso Vittorio Emanuele a ridosso del Muro del Bombardamento, piazza Salvo D’Acquisto, piazza Garibaldi, golena sud e l’area-parcheggio di via Silvio Pellico. In tali zone eè nche vietato sdraiarsi, dormire, disporre giacigli, consumare cibi e bevande in modo scomposto e produrre schiamazzi. Coloro che verranno colti in flagranza di violazione dell’ordinanza verranno puniti con una sanzione compresa tra un minimo di 25 euro e un massimo di 500 euro.

Inoltre, all’atto della contestazione, il trasgressore sarà anche obbligato a rimuovere i rifiuti abbandonati sul suolo pubblico e in caso contrario scatterà la denuncia. Nei prossimi giorni il Comune pubblicizzerà queste disposizioni sistemando in tutti i luoghi interessati dei cartelli ben visibili, mentre sarà la polizia municipale a dover intensificare i controlli per far rispettare le nuove disposizioni.


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