A questo punto, realizzato un bypass provvisorio, lunedì verrà chiusa via Chiarini, per la lunghezza di dieci metri, per consentire uno scavo profondo almeno un metro e mezzo, al fine di raggiungere il tratto di condotta danneggiata e provvedere alla riparazione che, secondo le stime, richiederà almeno ventiquattro-quarantotto ore.
“Ad accorgersi del danno – ha spiegato l’assessore alla Protezione civile Berardino Fiorilli – sono stati alcuni passanti e i residenti di due condomini messi in allerta dal forte odore di gas che si era infilato lungo il vano scale e sin all’interno degli appartamenti. Allertati i vigili del fuoco, inizialmente si è pensato a una fuga di gas all’interno di qualche appartamento privato, fuga che però non si riusciva a individuare. Sul posto sono stati allora chiamati anche i tecnici di Pescara Gas che, accesa la strumentazione utile per intercettare tali guasti, ha individuato il cedimento della condotta principale del gas metano, situata sotto il manto stradale, lungo via Chiarini all’incrocio con via De Berardinis. Subito sono state allertate le pattuglie della Polizia municipale, 6 gli uomini dirottati sul posto, per chiudere al traffico l’asse viario, e chiedere la chiusura di alcuni esercizi commerciali posti nelle immediate vicinanze per ragioni di sicurezza, mentre molti residenti si sono allontanati spontaneamente. A quel punto, chiuse le condotte del gas e quelle elettriche della zona, per garantire la massima sicurezza, sono cominciati gli scavi che hanno fatto emergere due diversi punti di cedimento, a ridosso di due tombini: evidentemente il gas fuoriuscito si è poi infilato all’interno dei due condomini vicino, facendo scattare, fortunatamente l’allarme. Gli operai di Pescara Gas, con i vigili del fuoco, hanno lavorato sino alle 17.15 quando, riparati i due tratti danneggiati, hanno scoperto un terzo punto di cedimento. A quel punto, visto il buio imminente, hanno realizzato un bypass provvisorio, che garantirà la fornitura di metano per due giorni al quartiere, ma lunedì sarà necessario intervenire di nuovo sul posto, chiudendo la strada al traffico a partire dalle 8, riaprendo lo scavo, per una lunghezza di 10 metri per la sostituzione della condotta danneggiata, peraltro trovata piena di fango, e le opere dovrebbero impegnare l’asse viario per almeno uno o due giorni. La popolazione residente è però già stata avvisata di quanto accadrà lunedì ed è consapevole della necessità di realizzare tale opera per garantire la sicurezza di tutti”.