Pescara. Arrestato questa mattina uno dei membri del clan camorristico Abbinante, sfuggito ad un blitz dei carabinieri napoletani a febbraio. Il 40enne, originario di Atri, se la cavò perché all’estero: oggi la resa.
Si è consegnato questa mattina, intorno alle ore 12.00 circa, nelle mani dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Pescara, Enrico Agostinelli, 40enne originario di Atri ma residente nel capoluogo adriatico affiliato al gruppo camorristico degli Abbinante. Su di lui pendeva un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip di Napoli, per il reato di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti aggravata da finalità mafiose. L’uomo era sfuggito all’operazione condotta lo scorso 19 febbraio dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli che, nel corso di un blitz in Italia e all’estero, hanno eseguito 54 provvedimenti cautelari a carico di altrettante persone ritenute affiliate al clan Abbinante e al gruppo ultras delle ‘Teste matte’.
Le indagini, coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno consentito ai militari dell’Arma di documentare l’esistenza di gruppi criminali legati ai due gruppi, operanti a Scampia e nei Quartieri Spagnoli, che gestivano l’importazione di droga dalla Spagna ed il rifornimento delle piazze di spaccio di Scampia e di altre regioni italiane tra cui l’Abruzzo. L’arrestato, all’estero al momentoi dell’esecuzione del blitz, era attivamente ricercato ed aveva appena fatto rientro in Italia. Questa mattina si è presentato in caserma accompagnato dal suo avvocato e, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di San Donato.