Sulla realizzazione del nuovo ponte sul Saline, e sull’opportunità che venga destinato esclusivamente alla mobilità pubblica e a ciclopedonale, oltre che su un nuovo modello di viabilità sostenibile a Pescara e dintorni, interviene ancora l’associazione Webstrade.
“Noi pensiamo – si legge in una nota inviata ai simpatizzanti – che domani mattina (non fra dieci anni) il trasporto pubblico non debba più essere quello che è oggi a Pescara. Per questo pensiamo ad una linea di trasporto collettivo in sede propria (la strada parco), baricentrica rispetto all’abitato costiero, con percorsi pedonali e ciclabili protetti per arrivarci, e con fermate ben fatte, attività commerciali e funzioni urbane lungo il percorso (Aeroporto, Stazione, corso Strada Parco, Le Naiadi, multisala palazzo dei congressi e zona alberghiera, Marina di città Sant’Angelo, Silvi stadio, Silvi Municipio). Abbiamo un’area metropolitana da 350 mila abitanti e non ce ne rendiamo conto. Dobbiamo pensare ad una città nuova in maniera originale. A Pesaro si sono inventati la “Bicipolitana”. A Riccione hanno chiuso al traffico il lungomare per fare una passeggiata ciclopedonale di 1,6 km e parcheggi sotterranei. Friburgo in Germania, una città di circa 200 mila abitanti (più piccola della nostra), ha tutto il centro riservato a pedoni ciclisti e trasporto pubblico (tram). Funziona ottimamente, si può fare a meno dell’automobile e si vive benissimo.
Possiamo farlo anche noi; si starebbe molto meglio. Ma in più rispetto a Friburgo noi abbiamo il mare che loro non hanno. Perché dovremmo vedere queste cose solo altrove e non nella nostra città. Non è un sogno. E’ quello che vogliamo fare. Si può fare. Yes We Can. Crediamoci”.