Confisca milionaria ai rom nullatenenti tra Pescara ed Elice

interforzePescara. Due case, un terreno e una polizza assicurativa, per un totale di 627mila euro, sequestrati alla famiglia spinelli,e beni per 1 milione confiscati ad un pregiudicato di Elice. Questo il bottino dell’operazione interforze di Finanza, polizia contro chi dichiarava di essere nullatenente.

Questa mattina personale della questura, del comando provinciale della guardia di finanza e del comando provinciale dei carabinieri di Pescara hanno sequestrato beni immobili e mobili registrati per un valore stimato di 627 mila euro. Il patrimonio, sottoposto a sequestro, apparteneva alla famiglia di etnia rom degli Spinelli, nota in città per il trascorso criminale di alcuni dei loro componenti. Si tratta, in particolare, di 2 fabbricati,  un terreno ed una polizza assicurativa, nella disponibilità di membri della suddetta famiglia residenti in città.

L’Interforze, con la collaborazione dei carabinieri di Montesilvano, ha inoltre, dato corso alla notifica a Claudio Mastramico, pregiudicato di Elice, del provvedimento emesso dal Tribunale di Pescara che dispone la confisca dei beni immobili, mobili registrati, conti correnti e depositi bancari per un valore complessivo di un milione di euro, sottoposti a sequestro in data 11 dicembre 2012 ai danni dell’uomo, proprietario di villa con piscina e Ferrari.

È questo il risultato di un articolato ed assai complesso lavoro investigativo esperito dalla Finanza e dalla polizia di Stato in applicazione della normativa relativa alle misure di prevenzione patrimoniali che consente di addivenire al sequestro ed alla successiva confisca dei patrimoni illecitamente accumulati da coloro che vivono dei proventi del reato e non possono giustificare la legittima provenienza dei beni in loro possesso. Infatti, nessuno dei soggetti colpiti dai provvedimenti ablativi risulta aver mai esplicato alcuna attività lavorativa o prodotto dichiarazione dei redditi cosicchè è scattata la presunzione – prevista per legge – che l’ingente patrimonio in loro possesso non può che essere il frutto delle molteplici illecite attività da questi compiute nel corso degli anni. Alcune delle famiglie di etnia rom stanziate nel pescarese, infatti, sono tradizionalmente dedite alla commissione di reati di varia natura: furti, estorsioni, usura, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta, nella quasi totalità dei casi, di persone che, pur avendo accumulato ingenti patrimoni immobiliari nel corso degli anni, sono rimasti completamente sconosciuti al fisco.

Impostazioni privacy