Pescara. Oltre 1200 multe per prostituzione elevate, lo scorso anno, tra il capoluogo adriatico e Montesilvano. Il bilancio della questura e del comune. Presto sequestro di soldi e automobili ai clienti.
Ben 1221 sanzioni amministrative sono state comminate, lo scorso anno, nei comuni di Pescara e Montesilvanonel corso dei circa 200 servizi antri prostituzione disposti dal questore Paolo Passamonti, per violazione delle ordinanze dei sindaci Luigi Albore Mascia e Attilio di Mattia.
Il bilancio tracciato dal comune e dalla questura di Pescara permette anche di definire la provenienza delle meretrici rintracciate in città mentre tentavano di adescare clienti: per lo più immigrate di cittadinanza romena,
L’attività della prostituzione è stata oggetto di un apposito tavolo tecnico tenutosi con rappresentanti del Comune di Pescara, della Questura, del Comando Provinciale dei Carabinieri, della Polizia Municipale di Pescara e del Corpo Forestale dello Stato. Il coordinamento ha messo a punto una nuova strategia operativa, tra le prime in Italia, che consentirà proprio in virtù delle ordinanze dei sindaci di Pescara, Montesilvano e Città Sant’Angelo di procedere al sequestro delle autovetture dei clienti, nonché del denaro proveniente dalle attività del meretricio in possesso delle prostitute