Penne. Sono stati benedetti nel corso di una breve cerimonia i 29 lecci piantati nei pressi del palazzetto dello Sport di Penne per commemorare le vittime dell’hotel Rigopiano, al margine della manifestazione organizzata per celebrare il primo anniversario della tragedia.
Un percorso significativo che con lo sguardo abbraccia la scia bianca, ricordo della valanga, per arrivare al verde delle piantine, colore della speranza. L’iniziativa, realizzata dalla Pro Loco di Penne in collaborazione con l’amministrazione comunale, ha visto la partecipazione dei parenti delle vittime nell’ambito della commemorazione che, oggi pomeriggio, ha seguito le cerimonie tenute questa mattina davanti alle macerie dell’hotel e a Farindola (GUARDA I VIDEO).
“Queste sono piante viventi – ha spiegato don Andrea Di Michele, parroco di S.Domenico di Penne – i nostri cari, le persone che hanno perso la vita a Rigopiano oggi vivono, vediamo che continuano a vivere: queste piante vivono, mentre la corona che deponiamo è fatta di fiori recisi, tagliati, le piante sono sempre viventi. L’idea è proprio questa, che i nostri cari continuano a vivere. Il senso è molto semplice: vi invito a passare ogni tanto in questo luogo e ad adottare ogni pianta, segno della persona cara che non c’è più”.
Rigopiano un anno dopo: le testimonianze VIDEO
Rigopiano un anno dopo: il ricordo delle vittime FOTO VIDEO
All’interno del palazzetto, che un anno fa fu il luogo che vide coordinare e ospitare gli uomini dei soccorsi, una cerimonia affollata da centinaia di persone: gli stessi soccorritori, autorità, ma anche tanta gente comune che si è voluta stringer attorno ai famigliari delle vittime.
Condotta da Pino Insegno e Federico Perrotta, animata da Piero Mazzocchetti e dall’orchestra “C. Monteverdi” di Ripa Teatina, aperta da un minuto di silenzio, la manifestazione è iniziata alle 14:30 ed è proseguita per tutto il pomeriggio.