Si chiama HR94 ed è un normale esemplare di gabbiano comune. Ciò che lo rende particolare, almeno per gli animalisti nostrani, è la sua particolare predilezione per la spiaggia di Pescara. A lui non importa dell’erosione, del fiume inquinato che butta nell’Adriatico tutta l’immondizia che metà Abruzzo scarica nell’Aterno e nel Pescara, non si cura delle annose polemiche sul porto insabbiato dal mancato dragaggio.
Già l’anno scorso HR94, questo il codice riportato sull’anello rosso che gli ornitologi ungheresi gli hanno applicato sulla zampa sinistra, aveva fissato il Ponte del Mare come meta della sua migrazione invernale, e qui era rimasto per tutto il periodo freddo, prima di riprendere il volo trasportato dalle calde correnti primaverili.
Evidentemente da noi si è trovato bene, talmente tanto da tornarci anche quest’anno. È stato Augusto De Sanctis, direttore della Stazione ornitologia abruzzese, ad avvistarlo questa mattina: “Era sulla banchina a pochi metri dalla mia auto”, riferisce l’animalista, “e dalla foto si nota che sta iniziando a mettere il piumaggio primaverile con la testa nera, mentre l’individuo posato alle sue spalle ha ancora il piumaggio invernale”.