Due palazzi, 16 appartamenti su 4 piani di versi. Accade ai civici 59 e 57 di via Caduti per servizio: case popolari. L’Ater ha commissionati nelle ultime settimane lavori di ristrutturazione, forse in un periodo inopportuno, sui 2 stabili della borgata di Fontanelle. Alcuni aperture praticate sulle facciate e sui solai, però, non sarebbero state messe adeguatamente in sicurezza dalla ditta incaricata dei lavori: in sostanza, buchi aperti e non coperti.
Già l’11 gennaio la pioggia è penetrata nelle case, infiltrandosi da quei buchi, trapassando gli intonaci dei solai di camere da letto, soggiorni, cucine. L’intervento dei vigili del fuoco, che avevano in qualche modo riparato dall’acqua quelle aperture, era stato vanificato dalla ripresa dei lavori. Gli operai, denunciano le 16 famiglie danneggiate, nonostante la nevicata annunciata per oggi, avrebbero rimosso i teloni piazzati dai pompieri senza poi riposizionarli. Così stanotte, mentre dormivano, i residenti di quegli appartamenti sono stati svegliati dall’acqua che pioveva direttamente sul letto. C’è chi ha dovuto buttare ben 2 televisori: il primo quello andato in corto circuito con le infiltrazioni di 8 giorni fa, il secondo, appena ricomprato, bruciato stanotte.
E in corto circuito è andato anche l’impianto elettrico condominiale del civico 57. Alle 3 di questa notte sono intervenuti, nuovamente, i vigili del fuoco, che ben poco hanno però potuto fare. “I palazzi sono da evacuare, questa gente rischia la folgorazione”, sostiene Domenico Pettinari dell’associazione Codici: “Anche la Asl ci ha detto che non possiamo stare in queste condizioni: ma dove possiamo mai andare?”, si chiede un giovane residente.
Per ora, gli unici rimedi che questa gente ha potuto adottare sono bacinelle, secchi e stracci. Ma questa, vita non è.
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