Pescara. Dieci superamenti dei limiti delle polveri sottili in soli undici giorni dall’inizio del 2013. Il tetto previsto dalla legge è di 35 all’anno. A snocciolare i dati dell’Arta (Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente) sulla qualità dell’aria è il gruppo consiliare del Pd.
Peggiora l’inquinamento in città e scende drasticamente il livello della qualità dell’aria nelle strade a maggiore concentrazione di traffico e di smog. In base alle statistiche dell’Arta, rese note stamattina in un incontro in Comune, nei primi 11 giorni del mese di gennaio a Pescara si sono già registrati dieci superamenti di Pm10 a fronte dei tre rilevati nello stesso periodo del 2012. Le statistiche relative all’intero 2012 e ai primi giorni del nuovo anno non lasciano presagire niente di buono: al 31 dicembre sono stati registrati 62 sforamenti a fronte dei 35 annui previsti dalla legge. Non va meglio sul fronte del benzene: dal 22 al 27 novembre e nelle ultime due settimane di dicembre è stata superata la misura massima. In particolare il 27 novembre si è registrato il record negativo di 6,4 microgrammi per metro cubo.
Alla luce di questa situazione il punta il dito contro l’amministrazione comunale e la Regione Abruzzo, accusandole di essere “inadempienti”. Il consigliere comunale Antonio Blasioli ha fatto notare che “il Comune di Pescara non ha predisposto nessun piano di azione, mentre quello della Regione è piuttosto datato”. “Lanciamo un appello ai due enti”, dice Blasioli, “affinché invertano la tendenza e comincino a pensare alla salute dei cittadini pescaresi con azioni mirate di lungo periodo e con piani per abbassare i picchi dell’inquinamento nei periodi emergenziali”.
Secca la replica del capogruppo del Pdl Armando Foschi, presidente della commissione consiliare Lavori pubblici, che ha parlato di “poche idee e molto confuse” sulla qualità dell’aria. “Blasioli chiede il potenziamento del trasporto pubblico”, dice Foschi, “ma il suo partito, il Pd, ha osteggiato sin dal primo momento la realizzazione della filovia. Blasioli dice che per contrastare le polveri dobbiamo lavare le strade e neanche si accorge che tale misura viene praticata ogni giorno, all’alba, dai mezzi della Attiva. Blasioli ci dice che bisogna far regolare gli impianti termici domestici a una temperatura di 19 gradi e non sa neanche che c’è un’ordinanza specifica in tal senso”. “In altre parole”, aggiunge Foschi, “oggi il consigliere Blasioli ha scoperto come sempre ‘l’acqua calda’, fingendo di tirare fuori cilindro delle soluzioni che in realtà la nostra amministrazione comunale sta applicando già da quattro anni, portando parallelamente avanti con coraggio soluzioni strutturali che in sei anni il centro-sinistra si è ben guardato dal realizzare. Parliamo della pedonalizzazione dell’intero centro cittadino, come corso Vittorio Emanuele, della realizzazione di nuove infrastrutture al fine di decentrare il traffico, dell’incremento dei parcheggi disponibili sulle aree di risulta, dell’avvio del cantiere della filovia. E soprattutto parliamo del coraggio avuto nel dare parere ‘non favorevole’ al rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale al cementificio”.