Migliorano i criteri di assegnazione dei fondi destinati agli inquilini morosi incolpevoli: i requisiti minimi per poter beneficiare del Fondo sono stati ampliati per risultare più inclusivi.
“Le maglie troppo strette del provvedimento”, spiega il sindaco di Spoltore, Luciano Di Lorito, “hanno fatto sì che una parte parte delle risorse non venissero assegnate. Per questo motivo abbiamo deciso di cambiare”.
Il Comune di Spoltore, pertanto, ha esteso con una apposita delibera di giunta, la possibilità di accedere al contributo anche ai nuclei familiari che presentano un disagio abitativo “derivante da morosità incolpevole verso le banche” (per mancato pagamento di rate del mutuo) e rischiano pignoramento della casa. Allo stesso modo, potranno accedere al beneficio anche le “famiglie che hanno già avuto i propri immobili venduti all’asta e, non avendo disponiblità monetarie, sono impossibilitate a versare un deposito cauzionale per reperire un alloggio in locazione”.
“Speriamo che questo provvedimento possa diventare in breve tempo un aiuto concreto alle famiglie in difficoltà del nostro territorio”, precisa l’assessore alle politiche sociali Carlo Cacciatore. “Abbiamo dato seguito alle segnalazioni del nostro ufficio per il sociale, dove gli operatori conoscono la situazione delle famiglie sul territorio e ci hanno indicato la tara debitoria verso le banche come un problema diffuso”.
Per morosità incolpevole la normativa nazionale intende “la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone locativo a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare”: possono essere causa la perdita di lavoro per licenziamento, accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro, la cassa integrazione ordinaria e straordinaria, il mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici, la cessazione di attività libero professionali, malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato una consistente riduzione del reddito complessivo o rilevanti spese mediche o assistenziali.
“Del fondo complessivamente attribuito al Comune di Spoltore per il triennio 2014-2016 (62.751,01 euro) restano disponibili 18.711,89 euro: i principi di morosità per l’accesso al contributo, al di là dell’ampliamento delle tipologie di disagio abitativo per le quali si può utilizzare, restano confermati dal provvedimento comunale”, conclude il primo cittadino.