Pescara. Consegna dei lavori entro il 15 gennaio: ad ufficializzare l’inizio del dragaggio, anticipato nei giorni scorsi dal presidente della Provincia Testa, dovrebbe essere direttamente il sottosegretario alle Infrastrutture Improta, che giovedì sarà in città per incontrare istituzioni e marineria.
Lo aveva anticipato nei giorni scorsi già il presidente della Provincia Guerino Testa: “La consegna dei lavori relativi al dragaggio del porto di Pescara avverrà entro il 15 gennaio”, aveva notificato dopo la comunicazione ricevuta dal provveditore Donato Carlea. “Proprio in queste ore il provveditorato interregionale alle opere pubbliche sta definendo la gara”, aveva aggiunto Testa venerdì scorso. Un termine rispettato quasi al minuto: stamani, infatti, è stato il Prefetto Vincenzo D’Antuono a telefonare, oltre che alla Provincia, al sindaco Mascia, al presidente della camera di commercio Becci e ad estendere ad armatori e operatori commerciali del porto l’invito al vertice che giovedì pomeriggio alle 15 si terrà in prefettura con il sottosegretario al ministero alle Infrastrutture Guido Improta.
“A questo punto ci auguriamo e speriamo sia l’occasione per ufficializzare la consegna dei lavori di dragaggio dello scalo con l’esatto cronoprogramma degli interventi”, commenta il primo cittadino. Tutte le procedure relative all’affidamento sono state portate a conclusione già prima di Natale, e l’ultimo passaggio da effettuare resta proprio la consegna dei lavori alla ditta Sidra, aggiudicataria dell’appalto promosso dal Provveditorato per rimuovere 200mila metri cubi di materiale. Dalla consegna, la Sidra ha assicurato che riuscirà ad espletare l’intervento in 85 giorni: prima di metà aprile, quindi, il porto dovrebbe finalmente riaprire. “L’obiettivo ora deve essere quello di cominciare a dragare”, rimanda, però, Albore Mascia, “e solo quando vedremo la prima benna calarsi potremo occuparci di incrementare la quantità di fanghi da tirare via dal porto e di garantire la copertura della Cassa integrazione per i prossimi mesi, come richiesto recentemente dalla marineria”. Volendo, comunque, pensare a più lungo termine, se Improta formalizzerà giovedì la consegna e le modalità operative del cantiere, si potrebbe già ricontattare la Snav e trattare fin da subito per ripristinare il traghetto turistico per collegare Pescara con la costa croata, e ridare ossigeno vitale al turismo cittadino.