Arrivano le festività natalizie e con esse grandi tavolate e pericolose giocate. Proprio questo è il lato oscuro del periodo più luminoso dell’anno: la ludopatia.
“Considerato che nella maggior parte dei casi, la dipendenza da gioco avviene a seguito di una giocata casuale e soprattutto di una vincita casuale è così che si innesca la dipendenza da gioco che è una vera e propria malattia con un aumento della compulsione e una riduzione della capacità di controllo degli impulsi con gravissime conseguenze sul piano economico, disgregazione delle famiglie, perdita del lavoro ,fino a tanti gesti estremi spesso archiviati come incomprensibili”, ha spiegato Moreno Di Pietrantonio, psicologo e psicoterapeuta Ser.D Pescara.
“Purtroppo i dati forniti dal Monopolio di Stato sul fenomeno, nella nostra Regione e nelle nostre Città, continuano ad essere allarmanti e stanno a indicare che siamo in presenza di una vera e propria emergenza sociale”.
I dati. 2.5 miliardi giocati nel 2016 nella nostra Regione di cui 654 milioni di euro spesi nella Città di Pescara,4.834 euro per famiglia, 2.036 euro pro capite, un vero bollettino di guerra che colloca la nostra Regione e la nostra Città tra le prime a livello Nazionale.
“Aumentano le giocate e coloro i quali cercano nel gioco d’azzardo l’illusione di risolvere la propria condizione economica e esistenziale, sono calcolate in circa 800.000/un milione le persone affette da questa patologia in Italia, migliaia nella nostra Regione e già centinaia presso il nostro servizio Asl Ser.D di Pescara”, ha concluso il dottor Di Pietrantonio che raccomanda responsabilità e prudenza nel gioco.