Da oggi il Piano Neve 2017/2018 è pubblicato sul sito della Provincia di Pescara: collegandosi alla pagina, si possono leggere le previsioni meteo aggiornate in tempo reale e visionare i vali livelli di allerta neve, conoscendo in anteprima il grado di intensità delle nevicate imminenti o in corso, in modo da limitare i rischi e i pericoli in condizioni di emergenza.
L’allerta viene infatti segnalata all’interno del Piano Neve attraverso l’evidenziazione dello stato di allerta, identificato dai colori verde, giallo, rosso e nero. A seconda di quale colore viene spuntato ogni giorno al lato dell’icona di allerta, si ha un quadro immediato delle condizioni delle precipitazioni e delle strade provinciali. Con un semplice click, gli utenti della strada possono verificare, in tempo reale, le condizioni delle strade e conoscere preventivamente gli eventuali disagi cui potrebbero andare incontro.
I colori stanno a significare le seguenti condizioni:
Per il resto il Piano Neve sulle strade provinciali viene organizzato con mezzi propri e di terzi: i mezzi a disposizione del servizio viabilità sono 46, di cui 10 di proprietà dell’ente. Di questi 46 mezzi, 41 sono anche spargisale. Dei 10 mezzi di proprietà della Provincia, due sono turbine ed uno, donato dalla Federazione di Banche del Credito Cooperativo, è un mezzo polivalente (spargi sale e spazza neve).
“Anche in questo caso la Regione guidata da Luciano D’Alfonso ci viene in soccorso – afferma il Presidente Antonio Di Marco – pur non essendo compito specifico delle Regioni dotare le Province di fondi per fronteggiare l’emergenza viabilità in caso di nevicate. Ma la solidarietà istituzionale messa in campo ci consente di aver potuto preparare un Piano fattibile, che peraltro viene rafforzato da un parco mezzi più consistente, anche grazie alle donazioni di soggetti privati e della stessa Regione. Un ringraziamento d’obbligo a D’Alfonso e a tutta la sua squadra, che hanno compreso quanto sia necessario per le Province avere risorse per fronteggiare le eventuali emergenze e i bisogni dei territori”.