Era in auto, una Y10, con altre sei persone. Sedeva a fianco del conducente. La macchina, stando ad una prima ricostruzione, ha sbandato ed e’ finita prima contro il marciapiede e poi contro un albero, ribaltandosi. Quando i vigili del fuoco sono arrivati sul posto c’erano solo quattro persone perche’ gli altri erano fuggiti, forse per timore di essere identificati. E’ stato un agente di polizia penitenziaria a lanciare l’allarme e grazie alle telecamere della casa circondariale si e’ scoperto che poco prima nella Y10 erano sette, tutti stranieri, tra cui alcune persone di colore. Non si esclude che avessero bevuto. Due feriti sono finiti in ospedale, soccorsi da 118 e Misericordia, di cui uno in condizioni piu’ gravi. La polizia municipale si sta occupando dei rilievi e alcuni degli stranieri sono finiti in questura per l’identificazione.
Il cadavere della donna e’ stato riconosciuto dalla madre e dalla sorella. Alla guida della Y10 c’era un senegalese di 31 anni, domiciliato a Bergamo, ricoverato nel reparto di Neurochirurgia. Ferito anche un keniota di 31 anni, ricoverato in Ortopedia mentre una ventenne, anche lei keniota, e’ ancora in pronto soccorso per accertamenti cosi’ come un quarto occupante del mezzo. Il conducente dell’auto, che dovra’ rispondere di omicidio colposo, ha rifiutato l’alcoltest.