Pescara. Avevano allestito un vero accampamento in pieno centro, nei giardinetti di piazza Primo Maggio, tra giostrine e aiuole, con una vera tenda attrezzata, all’interno, con materassini da campeggio e coperte. A smantellare la struttura è stata la polizia municipale che, all’interno, ha trovato tre rumeni, tutti identificati, clochard già noti in città che sono stati invitati a raggiungere le strutture d’accoglienza per affrontare la notte.
Nel frattempo sul posto sono arrivati gli uomini della Attiva che, sotto l’occhio vigile degli agenti, hanno rimosso materassini e tenda da campo, posti sotto sequestro dalla polizia municipale, ripulendo l’area dai rifiuti abbandonati, tra cui molte bottiglie di bevande alcoliche.
“Nei giorni di festa – ha spiegato il Presidente della Commissione consiliare Sicurezza del Territorio Armando Foschi – abbiamo ricevuto alcune segnalazioni circa la presenza di un vero accampamento tra i giardini di piazza Primo Maggio, con alcuni utenti che dormivano sotto una tenda, seminascosta tra le aiuole, utenti che si trovavano comunque in stato di alterazione alcolica e che creavano anche momenti di disturbo tra i passanti. Questa la polizia municipale ha effettuato un sopralluogo e ha verificato la presenza della tenda, con all’interno sei materassini e diverse coperte. Dentro c’erano ancora tre cittadini, di nazionalità rumena, che dormivano, e che sono stati risvegliati per l’identificazione di rito. I tre uomini sono stati invitati a raccogliere i propri effetti personali ed, eventualmente, a raggiungere le strutture d’accoglienza convenzionate con l’amministrazione comunale per trascorrere la notte al riparo e sotto un tetto sicuro, che certamente non può essere rappresentato da una tenda sistemata alla meno peggio all’aperto, tra i giardinetti di piazza Primo Maggio, comunque esposta al gelo della notte e alle intemperie. Nel frattempo la polizia municipale ha disposto il sequestro della tenda, che è stata poi rimossa dalla Attiva, così come i materassini, le coperte e tutto il materiale, soprattutto rifiuti, abbandonati nell’area”.