Una riunione con le associazioni ambientaliste per pianificare strategie e programmi da attuare sulle problematiche attinenti all’ambiente, come la qualità dell’aria, l’inquinamento acustico, la balneazione o la qualità delle acque fluviali.
E’ quella che si è svolta ieri, su iniziativa dell’assessore all’Ambiente al Comune di Pescara, Simona Di Carlo. All’incontro per il Comune hanno preso parte, oltre all’assessore, la dirigente del Settore Emilia Fino e i funzionari Giovanni Caruso ed Edgardo Scurti come geologo.
Per le Associazioni erano presenti: Maria Elena Pesce per Forum H2O; Assunta Di Cintio per WWf Chieti-Pescara; Giulio De Collibus per Archeoclub Pescara; Rosaria Morra per Fai; Caterina Artese per Italia Nostra di Pescara; Pescara; il Presidente Massimo Meuzzi e Manuela Galli Pescara Punto Zero; il Presidente Laura Di Russo e Alberto Colazzilli per FIAB Pescarabici.
“E’ stato un confronto a 360 gradi per definire le linee di azione di una strategia a tutela dei vari aspetti ambientali cittadini a rischio – così l’assessore all’Ambiente Simona Di Carlo – Dalle associazioni abbiamo ricevuto collaborazione e idee su cui ci confronteremo con la consapevolezza che nell’affrontare la materia dell’Ambiente sarà indispensabile lavorare in sinergia con altri settori e competenze dell’Esecutivo cittadino, come la Mobilità e il Verde. Dalle associazioni è arrivata la richiesta di istituire un confronto allargato con tutti i titolari delle deleghe che afferiscono all’Ambiente, con l’istituzione di un tavolo permanente di cui stabiliremo a breve i tempi.
E’ stato un incontro davvero proficuo perché avvia la condivisione di un tavolo sistematico di cui si sono detti disponibili a partecipare, mettendo a disposizione anche le proprie competenze. Organizzeremo inoltre una nuova riunione con i rappresentanti del centro di eccellenza Cetemps dell’Università dell’Aquila per illustrare la relazione conclusiva dello studio di fattibilità realizzato nei mesi di collaborazione avuta con il Comune di Pescara, da cui trarre indicazioni per elaborare tali strategie e porre le basi di una nuova intesa con il centro di eccellenza dell’Ateneo Aquilano al fine di monitorare l’ambiente al meglio”.