È fissata al 13 marzo 2018, presso la IV sezione penale della Corte di Cassazione, la data del processo di legittimità sulla maxi discarica di Bussi.
E’ stato annunciato da Ecoistituto Abruzzo che ironizza “Mentre al Ministero si corre, in Regione no”. E spiega anche il perchè.
“Le riunioni tecniche indette dal Ministero Ambiente e coordinate dall’ingegner Laura D’Aprile, sono state programmate con tempi cadenzati per la presentazione da parte di Edison dei progetti di bonifica e loro discussione; tempi che appaiono rispettati e che consentiranno, con ogni probabilità, di concludere, entro l’anno, l’iter autorizzativo, con Conferenza dei Servizi decisoria finale. Si potrà quindi, finalmente, arrivare all’inizio dei lavori”.
Invece, la Regione Abruzzo, “se da un lato ha avviato la procedura per l’estensione della perimetrazione del SIN includendo alcune aree da risanare a Piano d’Orta, dall’altro registra un fortissimo e inammissibile ritardo nell’intrapresa dei lavori di caratterizzazione delle aree pubbliche. Pare che tali ritardi siano dovuti al mancato trasferimento all’ARTA, che deve eseguire i lavori, dei fondi che lo Stato ha assegnato alla Regione. Dal sito ARTA leggiamo la sintesi dei lavori non ancora avviati, pur con fondi già trasferiti da tempo! Perché mai?”, concludono perplessi gli ambientalisti.