Pescara, dragaggio: l’Arta avvia le indagini sulle analisi contestate

artaamiconedicrocedelvecchioPescara. Arta a caccia dell’intoppo che ha portato le analisi sul Ddt, svolte sul fondale del porto prima del dragaggio bloccato a dicembre scorso, a differire da quelle del laboratorio incaricato dalla procura aquilana. Si è insediata oggi la commissione d’indagine voluta dal presidente Amicone.

S’è insediata questa mattina, con la prima riunione presso la sede centrale Aarta di Pescara, la commissione di esperti nominata dal direttore generale Mario Amicone per la “valutazione delle problematiche tecnico-scientifiche connesse alle procedure analitiche utilizzate per la determinazione del ddt nei sedimenti del porto canale”

Componenti dell’organismo sono il professor Mario Bressan, ordinario di Chimica Generale e Inorganica presso il Dipartimento di Ingegneria e Geologia dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, il dottor Ernesto Corradetti, già direttore del dipartimento Arpam di Ascoli Piceno, e il dottor Franco De Risio, già direttore del dipartimento provinciale Arta di Chieti.

Come anticipato dal direttore Amicone il 15 novembre, alla commissione è demandato l’esame della documentazione relativa alle analisi effettuate nell’ambito delle operazioni di dragaggio del porto di Pescara, per “esprimere un illuminato ed indipendente parere” sul contenzioso sorto in seguito a risultati contrastanti emersi nella determinazione del ddt. “Oltre all’esigenza di fare maggiore chiarezza sulla vicenda”, afferma la direzione Arta, “si intende in tal modo tutelare l’operato e l’immagine dell’Agenzia e salvaguardare la collettività da possibili allarmismi”.

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