La vicenda risale al 2008, quando ad amministrare il Comune non era ancora l’amministrazione dell’attuale sindaco Di Lorito.
“E’ l’ennesima tegola dalla passata gestione alla quale la famiglia Di Gregorio ha chiesto l’approvazione di un Piano di Recupero per un’area di loro proprietà a Villa Raspa”, spiega il primo cittadino, “I giudici hanno riconosciuto che l’Amministrazione dell’epoca «pur avendo iniziato la procedura non l’ha conclusa, disponendo un rinvio senza indicare una data»: da questo comportamento il danno economico, che il commissario ad acta ha stimato oltre i due milioni di euro. Una cifra molto distante dalla valutazione dell’ente: il Comune di Spoltore, sulla base di una perizia, aveva offerto per chiudere il contenzioso 439.640,84 euro”.
“Una somma del genere metterebbe a rischio la stabilità futura del nostro bilancio e di conseguenza avrebbe una ricaduta negativa nei servizi per i nostri cittadini, vittime incolpevoli della passata gestione amministrativa”, commenta ancora il sindaco, “L’obiettivo non è allungare i tempi ma siamo di fronte a una partita fondamentale per il Comune di Spoltore e vogliamo responsabilmente giocarla fino in fondo. Su questa vicenda alcuni passaggi ci lasciano perplessi, a difesa dell’ente interesseremo i diversi livelli dello Stato”.