Pescara. Il lavoro istituzionale da eseguire a Roma per risolvere l’emergenza che attanaglia la marineria pescarese dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Mascia e Testa saranno lunedì nella capitale per richiedere al viceministro Martone la moratoria per gli operatori portuali e per tutto l’indotto.
Il giorno dopo l’ennesima manifestazione di protesta di pescatori e armatori, il sindaco Albore Mascia e il presidente della Provincia Guerino Testa mettono in agenda il primo punto per rispettare la promessa di portare nelle stanze romane le istanze della categoria messa in ginocchio dal mancato dragaggio e dalla conseguente paralisi del porto.
Lunedì mattina alle 12, i due principali amministratori locali saranno nella capitale per un incontro con il vice ministro al Lavoro e alle Politiche sociali, Michel Martone. “Ancora una volta”, dicono Testa e Mascia, “solleciteremo il Governo affinché conceda una moratoria a tutti gli operatori che ruotano attorno al porto di Pescara, dalla marineria al mondo del commercio, compresi gli imprenditori. Sono stati colpiti da una crisi senza precedenti che si trascina ormai da mesi e nulla ha a che fare con le difficoltà finanziarie dell’intero Paese. Per questo chiediamo al Governo di pensare ad una misura straordinaria da mettere in campo per Pescara, simile a quella promossa per le popolazioni terremotate”.
Autorizzata la cassa integrazione. La moratoria sarebbe il secondo intervento per l’intero settore economico, dopo la firma del Decreto sulla cassa integrazione in deroga per il 2012 annuncita lunedì dal ministro all’Economia Vittorio Grilli, che questa mattina ha dato comunicazione della firma sul provvedimento di erogazione di 30 milioni di euro in favore delle marinerie dell’intero Paese. “Ci auguriamo che il provvedimento trovi al più presto attuazione”, concludono sindaco e presidente provinciale, che sabato alle 18 saranno al fianco degli uomini del porto per la fiaccolata organizzata dall’Associazione Armatori Pescara finalizzata a sensibilizzare la città sulle problematiche che li hanno messi in ginocchio. Segnali confortanti giungono anche dall’assessore regionale con delega alla Pesca Mauro Febbo, che nel corso di un incontro di stamattina con una delegazione di marinai ha annunciato che entro il 31 ottobre verrà rispettato il pagamento della prima tranche di contributi a loro destinati e la prossima attivazione del dando relativo all’ammodernamento previsto dal fondo europeo per la pesca). Proseguono, inoltre, gli incontri con i rappresentanti degli istituti di credito locali, per tentare di mettere in campo altri interventi specifici per quanto riguarda l’accesso al credito degli operatori portuali.