Rigopiano, “Io sto con Matrone: “il Comitato Vittime in piazza contro la prefettura VIDEO

Pescara. “Io sto con Giampaolo Matrone”: con questo slogan, domani mattina,  a partire delle 10, il Comitato Vittime di Rigopiano, tornerà sotto la Prefettura di Pescara, in piazza Italia, per manifestare vicinanza e solidarietà al superstite della valanga, rimasto vedovo e invalido dopo la tragedia, recentemente segnalato alla Procura dall’ex Prefetto Francesco Provolo.

Matrone, il 18 ottobre scorso, aveva compiuto un blitz nella sede della Prefettura per affrontare a viso aperto la funzionaria che, sei mesi fa, non aveva creduto al primo allarme lanciato per far intervenire i soccorsi a Rigopiano.

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“Com’è noto”, spiega una nota del Comitato, “l’iniziativa dell’alto funzionario – peraltro in procinto di essere trasferito a Roma dove andrà a dirigere l’Ufficio centrale ispettivo al dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile – è stata assunta in seguito alla visita di Matrone. Il Prefetto non ha gradito, lamentando la destabilizzazione di un ambiente già abbastanza sotto stress per la vicenda, come ha detto lui stesso, e informando la magistratura, quasi a voler chiedere l’apertura di un procedimento”.

Un’azione che ha profondamente amareggiato Matrone, il quale, appresa la notizia, ha parlato di “atto vile che tradisce il nervosismo della Prefettura”, rilanciando anche oggi: “Mi sono limitato a chiedere spiegazioni e a domandare perché occupano ancora regolarmente il proprio posto di lavoro coloro che hanno o potrebbero avere responsabilità nella tragedia” spiega il superstite, alludendo anche al fatto che la funzionaria in questione è stata sottoposta ad un procedimento disciplinare.

Il Prefetto Provolo ha fatto sapere nella tarda mattinata di oggi di aver accettato di ricevere una delegazione del Comitato formata da quattro persone, fissando l’appuntamento per le 10. “Non è accettabile che un cittadino che si reca in un ufficio pubblico, e nel regolare orario di apertura, per chiedere delucidazioni venga quasi denunciato. Se così fosse, bisognerebbe denunciare la maggior parte dei cittadini italiani”, prosegue il Comitato.

Di qui la decisione di scendere ancora in piazza con slogan e striscioni – non mancheranno quelli amaramente ironici sullo “stress” degli uffici prefettizi -, per una manifestazione “aperta a tutti i cittadini che hanno a cuore Rigopiano e che, più in generale, vogliono cambiare questo sistema”.

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