Lo scorso luglio a Pescara, si è consumata un’aggressione ai danni di un sedicenne del posto, colpito al volto con una spranga di ferro da un gruppo di giovani coetanei.
In seguito, i poliziotti hanno scoperto che la vittima, il 17 settembre, aveva a sua volta aggredito per vendetta uno dei due assalitori. Per questo la sua posizione era stata messa al vaglio della Procura per i Minorenni di L’Aquila.
E’ di oggi la notizia dell’arresto dell’adolescente, accusato di tentato omicidio aggravato dai futili motivi.
Gli agenti della Mobile di Pescara hanno eseguito l’ordinanza di custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni de L’Aquila, Cecilia Angrisano su richiesta del Pm Roberto Polella.
Dopo l’iniziale accusa di lesioni, l’autorità giudiziaria gli contesta ora anche violenze su un coetaneo per farsi consegnare denaro e di aver tentato di investire un agente. Pertanto, è stato indagato anche per rapina continuata e di tentato omicidio del poliziotto.