Montesilvano ha in progetto una nuova scuola

Uno spazio di vita dove architettura e pedagogia sono chiamate a confrontare i loro linguaggi”. E’ questo il principio di base sul quale si fonda il progetto per la realizzazione di una nuova scuola nei pressi di via Sospiri a Montesilvano, voluta dall’Amministrazione Maragno.

La Provincia, stazione appaltante del Comune, ha avviato le procedure di gara per l’affidamento degli interventi di realizzazione della nuova scuola dell’infanzia di Montesilvano. Entro il 31 ottobre sarà possibile presentare le offerte, mentre dal 2 novembre verrà dato inizio alle operazioni di apertura delle buste.

«Dopo aver studiato attentamente tutta la situazione scolastica della città di Montesilvano – dichiara l’assessore all’edilizia scolastica Maria Rosaria Parlioneabbiamo reputato necessaria la realizzazione di una nuova scuola in via Sospiri, che affiancata al completamento di quella di via Adda, ormai pienamente operativa da un anno, e ai lavori che presto verranno avviati nell’asilo nido di via Chiarini, nonché agli interventi di miglioramento sismico che abbiamo eseguito nelle scuole De Zelis e don Bruno Cicconetti, rinnoverà e migliorerà decisamente il patrimonio scolastico del territorio».

Il progetto. La nuova scuola di via Sospiri ospiterà quattro aule. Fulcro dell’edificio sarà una sala per le attività libere psicomotorie, da cui si accede agli spazi didattici, a quelli riservati “alle attività di assistenza (servizio igienico, spazio per ricevimento e spogliatoio insegnanti) – si legge nella relazione progettuale – agli spazi riservati alle attività pratiche (servizi igienici e spogliatoio alunni) ed infine agli spazi riservati alla mensa (cucina e mensa). Le aule sono state progettate con ampie vetrate che consentono un gradevole affaccio sugli spazi comuni esterni, che nella bella stagione diventano parte integrante dello spazio primario di permanenza, individuato come giardino privato, vera e propria estensione sul mondo esterno”. L’edificio è stato progettato per garantire livelli di efficienza energetica, per mezzo di una “ottimizzazione della performance termica degli elementi dell’involucro – per ridurne le dispersioni verso l’esterno in inverno e il rientro di calore in estate e del fattore solare delle strutture trasparenti per limitare il surriscaldamento degli ambienti dovuto all’irraggiamento”, nonché attraverso la progettazione di un impianto di climatizzazione in grado di garantire il massimo comfort ambientale con il minimo consumo.

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