“È fondamentale mantenere viva la memoria – ha detto Maria Falcone, cittadina onoraria di Montesilvano, e da sempre impegnata in iniziative antimafia, in memoria del fratello- perché i giovani vedono questi nostri eroi come Francesca, Giovanni, Paolo e tanti altri come esempi da seguire e vedono in loro quei valori che poi saranno essenziali per la loro vita. Io credo che dopo la sua scomparsa con Giovanni ci siano tante persone, però purtroppo la vita di Giovanni fu ben diversa, e in quel momento pochi furono quelli che gli erano a fianco”.
“Cosa è cambiato dopo venticinque anni nella lotta alla mafia? Credo che sia cambiata la comprensione di un problema come la mafia e la corruzione che crea la mafia”, ha aggiunto l’attivista.