I Carabinieri del Nucleo investigativo di Pescara hanno arrestato e trasferito in carcere, a Chieti, Vincenzo Gagliardi, l’impiegato delle poste responsabile dell’omicidio dell’ingegnere informatico Carlo Pavone, raggiunto da un colpo di fucile alla testa, sotto casa, a Montesilvano, il 30 ottobre del 2013, e morto il 16 novembre del 2014, dopo un anno di coma.
Gagliardi è stato prelevato dai militari dell’Arma nella sua abitazione di Chieti, dove era ai domiciliari con braccialetto elettronico. Gli restano da scontare 17 anni, undici mesi e dieci giorni di reclusione: la pena terminerà il 26 maggio 2033.
I militari hanno dato esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura generale della Repubblica dell’Aquila a seguito della condanna a 19 anni divenuta definitiva dopo il pronunciamento della Cassazione, che ieri ha confermato la sentenza emessa il 20 maggio del 2016 dalla Corte d’Assise d’Appello dell’Aquila.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri pescaresi perché furono loro ad occuparsi delle indagini e ad arrestare Gagliardi.