“E’ indispensabile aprire la strada ad una cooperazione progressiva tra le città di Montesilvano, Spoltore e Pescara, nell’intento di ottimizzare l’esercizio delle funzioni e l’erogazione dei servizi di competenza, promuovendo tra i consigli comunali un’ipotesi di unione su contratto di servizi e un percorso di integrazione degli strumenti di pianificazione“.
E’ questo il punto di vista del Partito Democratico di Montesilvano, sulla localizzazione del nuovo stadio di Pescara.
“In questa ottica sarebbe funzionale alle città interessate avviare una pianificazione urbanistica unica, in cui la funzionalità degli spazi sia messa a sistema tra le città per evitare inutili sovrapposizioni o nuovi insediamenti urbani e privilegiare la riqualificazione dei milioni di metri cubi a disposizione di ciascuna“.
“E’ necessario che prevalga l’idea di una città metropolitana non di stampo “pescaracentrico” che raccolga su di sé tutte le funzioni di pregio e releghi i territori limitrofi a periferie. Una nuova dimensione in cui, ad esempio, sia declinata una ricettività di interscambio con Stella Maris e Palacongressi che fungano da risorse per tutta l’area, e in cui l’ubicazione dello stesso nuovo stadio, come sottolinea con lungimiranza il primo cittadino di Spoltore, Luciano Di Lorito, sia ripensata a partire da spazi più idonei al di fuori del capoluogo, alla luce soprattutto delle evidenziate criticità di tipo urbanistico e ambientale“.
“Pertanto ci auguriamo che il Governatore Luciano D’Alfonso voglia avviare propedeutiche valutazioni di ampliamento dell’ambito di operatività dei servizi e della pianificazione in una nuova dimensione metropolitana, in modo che ci sia un “Nuovo stadio nella Nuova Pescara“.